Prestazioni di invalidità Inps

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Facciamo un po’ di chiarezza tra le prestazioni a cui ha diritto un soggetto a cui viene riconosciuta l’invalidità civile, da non confondersi con l’assegno per la riduzione della capacità lavorativa. Una differenza fondamentale, per esempio, sta nel fatto che per le prestazioni che seguono non è necessario avere maturato un minimo di contributi previdenziali.L’assegno mensile di assistenza spetta ai soggetti con una percentuale di invalidità tra il 74% e il 99%, che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 67 anni che non possono svolgere e non svolgono alcuna attività lavorativa e abbiano determinati limiti di reddito.La pensione di inabilità (invalidità) spetta ai soggetti invalidi al 100% che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 67 anni che non possono e non svolgono alcuna attività lavorativa e abbiano determinati limiti di reddito.L’indennità mensile di frequenza spetta ai soggetti minorenni che abbiano difficoltà a svolgere le funzioni proprie dell’età e determinati limiti di reddito.L’indennità di accompagnamento spetta ai soggetti invalidi al 100% che abbiano difficoltà nella deambulazione e necessità di assistenza continua.Al raggiungimento dei 67 anni di età il soggetto ha diritto alla conversione della prestazione di invalidità di cui era titolare in un assegno sociale. Ai fini del riconoscimento della pensione di invalidità è necessario proporre domanda all’Inps corredata da idonea documentazione medica e sottoporsi ad una visita presso la Commissione medica della Asl competente.

Avv. Antonio Zifaro
Avv. Antonio Zifaro

Iscritto all’ordine degli avvocati di Pisa dal 12/11/2010.
Oltre 10 anni di esperienza.

Avv. Antonio Zifaro
zifaro@avvocatopierri.it

Iscritto all’ordine degli avvocati di Pisa dal 12/11/2010. Oltre 10 anni di esperienza.