29 Nov Indebito Previdenziale per superamento del limite reddituale: entro quanto tempo Inps può procedere al recupero?
Per rispondere a questa domanda, è necessario conoscere l’art. 13 della l. n. 412 del 1991. Secondo questa disposizione legislativa, in tema di indebito previdenziale, Inps ha l’obbligo di procedere alla verifica dei redditi dei pensionati, annualmente. Il termine annuale viene assunto come riferimento per stabilire i limiti entro cui può essere consentito il recupero delle somme indebitamente erogate anche a causa della mancata o erronea valutazione di redditi di cui l’Istituto ha avuto conoscenza successivamente al provvedimento di liquidazione. Se in conseguenza della verifica annuale della situazione reddituale venga accertato un indebito pensionistico, l’Istituto deve notificare, entro l’anno successivo a quello nel quale è stata resa la dichiarazione reddituale, l’indebita erogazione delle somme non spettanti nei periodi ai quali si riferisce la dichiarazione reddituale. Qualora la notifica dell’indebito non sia effettuata nel termine annuale, le somme erogate indebitamente non sono ripetibili.
Sull’argomento è intervenuta la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 18551/2017, che nel caso affrontato la confermato la tardività della richiesta di ripetizione avvenuta oltre l’anno della comunicazione dei redditi. Degna di nota in tal senso anche l’Ord. Della Corte di Cassaz., n. 9689 Anno 2024 secondo cui l’art. 13, comma 2, della legge n. 412 del 1991 si interpreta nel senso che «l’INPS deve procedere alla verifica nell’anno civile in cui ha avuto conoscibilità dei redditi maturati dal percettore di una data prestazione e che, entro l’anno civile successivo a quello destinato alla verifica, deve procedere, a pena di decadenza, al recupero dell’eventuale indebito» (Cass. nr. 3802 del 2019). Si legge ancora nell’ordinanza che si è ulteriormente specificato che «entro l’anno successivo» l’Istituto deve formalizzare la richiesta di restituzione dell’importo ritenuto indebito -cioè iniziare il procedimento amministrativo di recupero portandolo a conoscenza del pensionato- e non già provvedere all’effettivo recupero dell’importo stesso (Cass. nr. 13918 del 2021). Tutto ciò significa che, se Inps non notifica il provvedimento di recupero dell’indebito entro l’anno successivo a quello della presentazione della dichiarazione dei redditi, tale richiesta deve essere considerata tardiva, quindi, deve essere annullata
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