
16 Dic Illegittima la cartella che non esplicita il calcolo degli interessi (Ctr Lombardia, sent. 20.10.2015, n. 4513)
È illegittima la cartella di pagamento che rechi il computo globale degli interessi dovuti dal contribuente e non l’indicazione dettagliata delle aliquote applicate per ciascuna annualità, in quanto “non competono al contribuente indagini per ricostruire l’operato dell’ufficio e decifrare un computo degli interessi criptico e non comprensibile”.
A ribadirlo è la Sentenza del 20/10/2015 n. 4513 – Comm. Trib. Reg. per la Lombardia. E’ difatti principio generale che tutte le Cartelle di pagamento (in quanto atti di natura amministrativa) debbano essere leggibili e comprensibili da chiunque e non solo dai professionisti della materia. Del resto è principio ormai consolidato sia della giurisprudenza di legittimità che di merito che la Cartella di pagamento non può limitarsi a riportare la cifra globale degli interessi dovuti per singola imposta ma al contrario in essa deve essere indicato come ci si è arrivati ad un dato calcolo specificando le singole aliquote a base delle varie annualità e delle varie imposte. (Corte di Cassazione, Sentenza n. 4516/2012 e CTR Piemonte Sentenza n. 92/36/12 e CTR Veneto, sez. n. 7, Sentenze nn. 18 e 19 del 2010).

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