27 Dic Ecotassa: quando l’accertamento del mancato pagamento è illegittimo
L’ecotassa, introdotta in Italia, con la legge di bilancio 2019, è una tassa che riguarda i veicoli nuovi, con l’obiettivo di incentivare la riduzione delle emissioni inquinanti e promuovere la mobilità sostenibile. È stata concepita come un provvedimento volto a disincentivare l’acquisto di veicoli con alte emissioni di CO2 e, al contempo, favorire la vendita di auto meno inquinanti. L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 32/E del 2019, ha chiarito il trattamento dell’ecotassa sui veicoli acquistati prima del 1° marzo 2019 ma immatricolati successivamente.
In particolare, la risoluzione ha stabilito che l’ecotassa non si applica ai veicoli acquistati prima di tale data, anche se immatricolati successivamente. La risoluzione ha quindi confermato che la data di acquisto del veicolo (e non quella di immatricolazione) è il criterio fondamentale per determinare se l’ecotassa si applica o meno. Quindi, anche se un veicolo acquistato prima del 1° marzo 2019 viene immatricolato dopo tale data, non è soggetto all’ecotassa, a condizione che il contratto di acquisto sia stato firmato prima di quella data.
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