26 Set Diritto d’autore tesi di laurea: violazione e tutela
Molto spesso accade che le tesi di laurea vengano copiate. Tali contraffattori evidentemente ignorano che una tesi di laurea è un’opera protetta dal diritto d’autore, che nessuno può copiare senza il consenso del suo creatore. E ciò vale sia quando la tesi rimanga nascosta sia quando non venga mai pubblicata o qualora sia reperibile in qualche sito o diventi oggetto di un volume editoriale. Tengo a precisare che non è necessario, per le tesi di laurea, il compimento di formalità particolari (per es.: il deposito alla SIAE, un contratto con un editore, un accordo con il proprio professore): il diritto d’autore nasce non appena l’opera viene realizzata, a prescindere dalle sue successive sorti.
Tuttavia, è possibile adire le vie legali per tutelare il proprio elaborato di tesi aggredendo gli eventuali contraffattori purchè vi siano queste condizioni:
1. Innanzitutto la tesi deve essere “originale” e non il risultato della copiatura di altri elaborati.
2. In secondo luogo, è necessario avere la prova della “anteriorità” della propria creazione per proteggerla dalle successive contraffazioni.
Tale prova può essere fornita, al giudice, in qualsiasi modo. E’ d’uopo sottolineare che le direttive che il professore impartisce al laureando nel compilare la tesi, la sua sorveglianza e anche le sue ingerenze non comportano che la tesi possa considerarsi il frutto del lavoro di entrambi (e quindi un’opera composta): il relatore, infatti, non è considerabile un coautore e il diritto d’autore spetta sempre e soltanto allo studente. Il docente, nel dare le istruzioni al candidato, svolge un ruolo istituzionale, che è tenuto ad adempiere in forza delle sue funzioni didattiche. Pertanto, un docente che si permetta di pubblicare, sotto proprio nome, l’elaborato di un alunno è passibile di un procedimento penale e disciplinare.
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