Cassazione dà ragione al negozio di fiori “sospetto”per il Fisco (Cass. ord. del 7 gennaio 2014, n. 92)

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La Cassazione tributaria, con l’ordinanza del 7 gennaio 2014, n. 92, accoglie le doglianze di un contribuente, un fioraio, che gestisce un negozio nella periferia di un piccolo centro di Milano, a cui l’Ufficio aveva notificato due accertamenti analitici-induttivi, per gli anni 2003 e 2004.

Gli Ermellini accolgono le doglianze del contribuente perchè l’Ufficio aveva estrapolato la percentuale di ricarico comparata con quella applicata dal fioraio valorizzando ditte anonime, svolgenti la stessa attività di vendita di fiori, che operano nel capoluogo lombardo. I giudici del Palazzaccio rimettono, dunque, la controversia alla CTR della Lombardia che in diversa composizione dovrà riconsiderare gli elementi di fatto addotti dal contribuente; elementi che sono indice sintomatico di una possibile decisione ingiusta.

Avv. Marina Pierri
Avv. Marina Pierri

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010.
Oltre 10 anni di esperienza

Avv. Marina Pierri
pierri@avvocatopierri.it

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