Le postazioni di controllo della velocità devono essere oltre che segnalate anche ben visibili. Trattasi di due requisiti distinti ed autonomi che devono essere entrambi soddisfatti ai fini della legittimità dell’accertamento della velocità.

In un caso di specie, il Giudice di pace di Lecce, con una sent. del 24.02.2022, accogliendo un ricorso presentato dall’Avv. Marina Pierri, richiamando la recentissima Ord. della Cass. civ,  n. 4002 dell’08.02.2022, ha annullato un verbale elevato sulla Copertino-S. Isidoro per eccesso di velocità,  proprio perché la parte resistente non aveva fornito prova circa il fatto che la segnaletica fosse ben visibile.

In particolare, non era stata dimostrata l’esistenza di segnaletica percepibile e leggibile dagli utenti della strada in quanto la documentazione fotografica prodotta era priva di riferimenti spazio temporali e non indicava neanche a che distanza fosse collocata l’apparecchiatura di rilevamento elettronico della velocità. In difetto di siffatta prova non poteva ritenersi, dunque, attendibile l’accertamento effettuato ed il verbale è stato annullato.