Il nuovo redditometro: come difendersi

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Il nuovo redditometro è uno strumento d’accertamento utilizzato dall’Agenzia delle Entrate per confrontare elementi indicativi di capacità contributiva (le spese sostenute per acquistare beni e servizi ed il relativo mantenimento) ed il reddito dichiarato in un determinato periodo d’imposta.

Se L’ufficio dell’Agenzia delle Entrate rileva un’incompatibilità tra spese sostenute e reddito dichiarato ci sarà una fase che precede l’accertamento vero e proprio in cui il contribuente verrà invitato al contraddittorio. Il contradditorio con l’ufficio è di fondamentale importanza ed è quindi necessario che il contribuente vi partecipi attivamente al fine di fornire chiarimenti e giustificazioni sui predetti scostamenti rilevati. Ma in che modo il contribuente sottoposto ad accertamento redditometrico potrà difendersi? Tale contribuente potrà seguire due linee difensive. Potrà difatti dimostrare l’utilizzo di fonti di finanziamento diverse dal reddito dichiarato e/o dimostrare un’errata quantificazione delle spese attribuite dall’Agenzia delle Entrate. Sarà poi l’ufficio a valutare le spiegazioni fornite dal contribuente durante la fase del contraddittorio e motivare la sua decisione. Nel caso ritenga le spiegazioni infondate dovrà motivare redigendo un apposito verbale  pena la nullità del successivo accertamento che potrà poi essere impugnato nelle sedi opportune.

Avv. Marina Pierri
Avv. Marina Pierri

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010.
Oltre 10 anni di esperienza

Avv. Marina Pierri
pierri@avvocatopierri.it

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010. Oltre 10 anni di esperienza