Accertamento da plusvalenza:crisi economica rende illegittimi i sospetti del Fisco

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Un proprietaria di due negozi “ceduti” ma senza dichiarare plusvalenze riceve un avviso di accertamento pari ad oltre 7mila Euro. Secondo la Corte di Cassazione, con la sentenza n. 25149 dell’8 novembre 2013, l’accertamento è illegittimo.

Secondo i Giudici di legittimità la scarsa redditività dei due negozi giustifica la riduzione del valore commerciale e, quindi, rende comprensibile la mancata realizzazione delle plusvalenze in occasione della cessione. Anche sul piano tributario si devono fare i conti con la realtà, cioè con la crisi economica che attraversa il Paese. Inoltre, vi è anche da aggiungere che la riduzione del valore commerciale è stata causata dalla forte concorrenza dei negozi vicini aperti nelle vicinanze che hanno causato non pochi problemi nella gestione dei negozi ceduti.

Avv. Marina Pierri
Avv. Marina Pierri

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010.
Oltre 10 anni di esperienza

Avv. Marina Pierri
pierri@avvocatopierri.it

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010. Oltre 10 anni di esperienza