Nullità della notifica nelle mani del convivente presso immobile diverso da quello di residenza

Share
La CTP di BARI, con la sent. n. 868/2020, sez. 7, ha accolto il  ricorso di un contribuente, rappresentato e difeso dall’Avv. Marina Pierri, annullando una cartella per nullità della notifica degli atti presupposti. Questi ultimi erano stati, difatti, notificati, nelle mani di familiare dichiaratosi convivente, presso un immobile diverso da quello di residenza. I giudici di Bari  hanno dato ragione al ricorrente.

In effetti, la notifica di un atto nelle mani di un familiare del destinatario, dichiaratosi suo convivente, presso un immobile diverso da quello di residenza, è nulla se tra i due soggetti non vi è un effettivo rapporto di convivenza. Questo a prescindere da quanto dichiarato dal ricevente. La Suprema Corte, con l’ordinanza n. 10543/2019, accogliendo la tesi di un contribuente, ha ribadito che la dichiarazione di convivenza resa da un parente può essere superata dal certificato anagrafico che attesti la residenza del contribuente in un altro immobile. La notifica, dunque, effettuata nelle mani di un parente che si dichiari convivente, ma che di fatto non lo è, non può che essere considerata nulla.

 

Avv. Marina Pierri
Avv. Marina Pierri

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010.
Oltre 10 anni di esperienza

Avv. Marina Pierri
pierri@avvocatopierri.it

Iscritta all’ordine degli avvocati di Lecce dal 10/09/2010. Oltre 10 anni di esperienza